venerdì 6 febbraio 2015

Sempre in bilico tra sacro e profano...

Se c'è una cosa che mi è chiara di questo popolo è la sconfinata passione che hanno per le feste.
Domenica scorsa durante una passeggiata io e il mio compagno di avventure ci stupivamo nel vedere ancora per strada le luci di Natale, passato ormai da un pezzo, e come spesso accade, bevendo l'immancabile caffè caldo per scongelarci un pochino, facevamo le nostre congetture sulla "profonda" questione "luci natalizie"...
Forse le lasciano tutto l'anno.. Ma no, probabilmente devono finire di smontarle.. Ma si, sarà così, la città è grandissima.. Ecc.
Lunedì mi reco nella stessa via pensando a cosa avrei dovuto comprare dal mio adorato Albert Heijn e cosa noto?
Sono scomparse le luci di natale!!!
Sostituite da centinaia di cuori rossi che si estendono per tutta keizerstraat, grandi rossi e luminosi cuori, impossibile non vederli, contemporaneamente i negozi si sono improvvisamente riempiti di cuori, rose e rosa (esatto proprio il mio colore "preferito") e nei supermercati sono spuntate bottiglie di vino rosato etichettate "true love" "love is in the air" e chi più ne ha più ne metta...
Persino nella pubblicità del burro sono riusciti a ficcare il messaggio propagandistico di San Valentino!!!! Che poi, olandese, sarà anche una mia deformazione professionale, ma se penso ad un associazione di cuore e burro mi viene in mente solo colesterolo, arterie ostruite e per dirla alla pugliese coronarie schiattate, molto poco romantico, ma lasciamo stare questo discorso su cui vi prometto un approfondimento prossimamente su questi schermi.
Tornando all'argomento San Valentino... Ma vi immaginate tutti quei poveri single costretti a respirare quest'aria rosa? Non vorrei essere nei loro panni... Sono con voi single olandesi organizziamo una protesta!?!?!




















Mentre i preparativi olandesi per il 14 Febbraio continuano e io comincio a chiedermi se è davvero Parigi la città dell'amore, qualcos'altro attira la mia attenzione.

"Il rinforzamento delle coste sabbiose"

Cos'è?
Un intervento quantomeno articolato che prevede il prelievo di sabbia dai fondali a largo e riposizionamento sulle rive per arginare il naturale fenomeno di erosione dovuto alle correnti.
Una sorta di trasfusione di sabbia per un volume di circa settecento mila metri cubi, effettuata da un'imprecisato numero di tubi di grandi dimensioni collegati tra loro e a delle pompe d'aspirazione.
Io la trovo un iniziativa davvero meritevole di nota, senza contare poi la gioia degli innumerevoli gabbiani sulla spiaggia (credevo stessero organizzando un flight rave party) attratti da granchi pesci e molluschi portati a riva con la sabbia.
Uno spettacolo che mi ha lasciata davvero senza fiato e questa volta in senso più positivo rispetto a cuori burro e amore banali espedienti di una bassa commercializzazione dei sentimenti.
Mi chiedo cosa accadrà per Pasqua e se dovrei aspettarmi veri coniglietti pasquali che distribuiscono uova per le vie della città, a questo pensiero non posso che ridere immaginando la reazione della nostra pelosetta che continua con ostinazione a cercare di catturare qualunque volatile si avvicini alle nostre finestre, vi ricordate Zorba, il gatto che nell'immaginazione di Louis Sepúlveda insegnò alla gabbianella a volare? Ecco la nostra gatta no, lei la gabbianella se la sarebbe cotta e mangiata dopo una lunga marinatura. 
C'est la vie...
vi terrò aggiornati :D




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